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BIANCOSPINO di SOLARAY .
Pianta originaria dei coni temperati dell'Europa settentrionale, dell'Asia e del Nord America. La parte utilizzata sono generalmente i fiori, le foglie e le bacche. La pianta viene raccolta selvatica e lasciata essiccare a temperatura ambiente. I composti attivi sono flavonoidi, glicosidi (vitexina, vitexina-2-ramnosidi, rutina, quercetina), proantocianidine oligomeriche (catechine ed epicatechine), tra i più significativi. Il biancospino è ben noto per il suo utilizzo nei disturbi cardiovascolari.
Una delle indicazioni fondamentali di questa pianta è la sua applicazione in caso di angina pectoris e malattia coronarica, nonché nel trattamento preventivo in pazienti che hanno già subito un infarto miocardico. È indicato nelle aritmie cardiache nonché nel trattamento delle forme lievi di insufficienza cardiaca con dispnea da sforzo ed edema alle caviglie. Viene utilizzato e il suo utilizzo è ben documentato nell'ipertensione, nell'aterosclerosi e nell'iperlipidemia. I principi attivi presenti nel biancospino migliorano il flusso sanguigno nel miocardio.
È ben documentato il suo utilizzo come cardiotonico e cardioprotettivo per il cuore senile, con sintomi lievi, tra cui angina precoce, debolezza del miocardio dopo malattia, supporto circolatorio, aterosclerosi, ipertensione, disturbi delle arterie periferiche. È un sedativo del sistema nervoso simpatico e ha un effetto antispasmodico, che provoca vasodilatazione coronarica che migliora la rigenerazione del miocardio. È indicato come leggero sedativo. Un decotto di biancospino riduce i livelli di colesterolo nell'uomo. In un altro studio, il biancospino ha ridotto i livelli di lipoproteine a bassa densità, il peso e il grasso corporeo negli animali.